ABSTRACT

Candelaio, a philosopher’s play

Giordano Bruno’s Candelaio occupies a unique place in sixteenth-century theatre because of its ethical and polemic stances which explain and justify, in the context of the author’s philosophy, its title – the bearer of the light of Truth – while also setting it at a distance from contemporary plays devoted almost exclusively to laughter and mockery.

Candelaio è commedia cinquecentesca, dal titolo ambiguo e dal complesso e multiforme contenuto, poco rappresentata sia nel Rinascimento che nei secoli successivi.

È tuttavia opera di uno dei maggiori e più originali filosofi italiani, Giordano Bruno, il Nolano: il che la rende, a nostro avviso, degna di studio e di una certa iniziale considerazione.

Come il suo autore, la commedia ha conosciuto, negli ultimi decenni, un rinnovato interesse, testimoniato dal crescente numero di studi specifici e marginali, 1 dalle traduzioni, 2 dal rilevante numero di edizioni critiche 3 e da alcune memorabili rappresentazioni teatrali. 4

Bruno scrisse il Candelaio a Parigi nel 1582. La commedia è quindi coeva delle prime opere filosofiche bruniane a noi giunte: il De Umbris Idearum (1582), il Cantus Circaeus (1582), il De compendiosa architectura et complemento Artis Lullii (1582) ed è di poco precedente ai Dialoghi italiani scritti a Londra fra il 1584 e il 1585. 5