ABSTRACT

Si deve partire dalla Vita nova, cap. XXV (cap. 16 ed. Gorni). In questo famoso capitolo metaletterario e metalinguistico troviamo, oltre che la prima dichiarazione militante a favore della scrittura poetica in volgare (coi suoi limiti), la prima attestazione della diglossia latino/volgare che doveva esistere nel mondo antico non meno che nel mondo moderno: