ABSTRACT

Le fonti che documentano il commercio, la navigazione e la presenza degli Amalfitani nel Mediterraneo orientale tra il X ed il XIII secolo sono scarse e frammentarie. Esse sono state ampiamente analizzate e tuttavia continuano a sollevare molti interrogativi che restano ancora senza risposta. Gli studi dedicati a tali temi in genere trattano separatamente di Bisanzio, del Levante e dell’Egitto 1 . Nel presente contributo queste tre zone vengono analizzate insieme, con particolare attenzione ai rapporti commerciali tra di loro, nonché alle rotte di navigazione e ai prodotti scambiati. In tale sistema di scambi commerciali è di rilevante importanza distinguere tra mercanti residenti e mercanti viaggiatori. In altre parole, la presenza temporanea di qualche mercante collegato al commercio in una città non implica necessariamente l’insediamento a lungo termine o permanente di altri mercanti. Inoltre, bisogna sottolineare che l’insediamento di alcuni singoli mercanti non indica necessariamente l’esistenza di una colonia o di un quartiere amalfitano. Ed è ancora importante distinguere tra mercanti e trasportatori marittimi, le cui funzioni e interessi non sempre coincidono, come pure tra status Amalfitano individuale e collettivo. Soltanto alla luce di queste considerazioni è possibile acquisire una migliore comprensione dello sviluppo del commercio, della navigazione e della presenza degli 66Amalfitani nel Mediterraneo orientale fino al tardo Duecento e ottenere nuove chiavi di lettura relative al loro declino.