ABSTRACT

Le più recenti e fortunate ipotesi interpretative suggeriscono, com’è noto, di (ri)considerare l’itinerario della letteratura italiana da Petrarca a Marino sotto il segno della continuità. Con il nome di petrarchismo, gli studiosi riconoscono un percorso ininter rotto, o meglio una incessante metamorfosi letteraria, che non evitò mai il con fronto, talvolta critico, col poeta del Canzoniere.1 Per contro, questa continuità, che inf luì molto anche sulle pratiche sociali e comunicative degli uomini di cultura del tardo Rinascimento, è stata attraversata nei secoli e più volte minacciata da forti tensioni.