ABSTRACT

‘Commedie fortunate, poiché a voi sole è conceduto in teatro scherzando toccar al vivo i fatti più occulti delle cose, anzi de’ cuori, disponendo talor a pietà i più dispietati, e con gioia unir quelle cose che parevano più disunite e disperate. Fortunato chi le commedie inventò, chi le recita, ma assai più chi le ascolta; poiché di tanto gran documento si fanno a parte’