ABSTRACT

Di tutti gli scandali del tardo Cinquecento, quello provocato dal matrimonio manqué di Vincenzo Gonzaga e Margherita Farnese è certo uno dei più singolari. Non è necessario, qui, riportare nei particolari la vicenda, ben nota ai cronisti dell’epoca e forse narrata meglio da Maria Bellonci nei Segreti dei Gonzaga. 1 Basti ricordare che Margherita, nipote del duca di Parma Ottavio Farnese, sposò il 2 marzo 1581 il futuro sovrano di una delle più brillanti corti italiane, ma non riuscì ad avere figli. I Gonzaga, invece, avevano un disperato bisogno di eredi, per scongiurare la caduta di Mantova nelle mani dell’odiato ramo francese della famiglia (che oltre tutto, come Guglielmo Gonzaga faceva presente al papa, avrebbe portato con sé in Italia il «contagio» del protestantesimo), per cui fu necessario far annullare il matrimonio e dare a Vincenzo un’altra moglie. Margherita, sottoposta ad umilianti visite mediche e a crescents pressioni da parte dei suoi e dei Gonzaga, dopo due anni di resistenza, finalmente acconsentì ad entrare in convento il 30 ottobre 1583. Scandalo a parte, le nozze Gonzaga-Farnese ebbero tuttavia delle ripercussioni sulla vita musicale della corte di Gugliemo Gonzaga, padre di Vincenzo e terzo duca di Mantova (dal 1550 al 1587).